Progetto Primo Salto vi presenta Wenlock e Mandeville, le mascotte delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Londra 2012.
Realizzati con l'acciaio avanzato della trave portante finale dell'Olympic Stadium, Wenlock e Mandeville riflettono nei loro nomi la grande tradizione dei Giochi Olimpici e Paralimpici nel Regno Unito.
Il nome di Wenlock è ispirato dal villaggio di Much Wenlock, nello Shropshire, dove si tenevano i "Giochi di Wenlock", una delle fonti di ispirazione che hanno spinto il barone Pierre de Coubertin a creare i moderni Giochi Olimpici. Il nome di Mandeville è ispirato da Stoke Mandeville, nel Buckinghamshire.
Negli anni Quaranta, il dottor Ludwig Guttmann si recò all'ospedale di Stoke Mandeville per fondare una nuova unità spinale per la cura dei reduci affetti da lesioni al midollo spinale. Allo scopo di trovare nuovi modi per motivare i propri pazienti, il dottore li incoraggiò a svolgere attività sportive, portando così alla nascita dei "Giochi di Stoke Mandeville", ampiamente riconosciuti come uno dei precursori del moderno paralimpismo.
MandevilleUn unico occhio e gli anelli olimpici portati come braccialetti, le due mascotte non sono particolarmente accattivanti al punto che le reazioni dell'opinione pubblica e della stampa inglese hanno portato i bookmaker a dare per probabile la loro sostituzione.
Nella presentazione, il presidente del comitato olimpico, Sebastian Coe, ha spiegato che, ad ispirarle, è stata una "storia d'amore" scritta dall'autore per ragazzi Michael Morpurgo e riprodotta nel cartoon di lancio delle mascotte.
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