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sabato 2 marzo 2013

La nostra amica palla

A quante generazioni ha fatto compagnia una palla, e quanto ne sono affascinati i bambini piccoli ancor oggi, pur avendone sempre più paura, per la poca confidenza?

La palla va scoperta, sentita, accarezzata; nelle sue diverse forme, molteplici misure e diverse consistenze.

La palla va lanciata, calciata, colpita, afferrata, schivata e palleggiata; con la palla ci si arrabbia quando rimbalzando sulle dita o in faccia a volte fa male, e ci si innamora perdutamente per un canestro o un goal realizzato.

La palla, strumento ludico affascinante ed insostituibile.

La palla ha accompagnato molte delle nostre notti passate a sognare di diventare campioni di qualcosa.

La palla ci aiuta ad essere insegnanti migliori, se siamo pienamente consapevoli degli obiettivi e degli elementi didattici e metodologici che ne caratterizzano l’insegnamento.

Progetto Primo Salto.....rotoliamo con voi...

mercoledì 13 ottobre 2010

Incontro con.....Antonio Rinaldi

Oggi andremo a conoscere un professionista del mondo della pallavolo, un ottimo allenatore, ma soprattutto una persona dal grande spessore umano: Antonio Rinaldi.

Ciao Antonio…..presentati ai nostri amici…..
Ciao!!!!…sono nato in Puglia a Foggia, e fino alle scuole superiori ho vissuto in una cittadina piena di monumenti e storia, ma soprattutto piena di sport: Lucera, poi finite le scuole ho frequentato l’università di Scienze Motorie  ad Urbino (non potevo fare altro…Mamma, Papà, Zia e prima ancora Nonno insegnanti di Educazione Fisica…non potevo scappare!!!!!) e da li praticamente per 5 anni non mi sono più mosso. Ho iniziato ad allenare continuando fortunatamente a giocare  fino a che, conclusa la Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche dello Sport, ho ripreso a spostarmi con immenso piacere ma questa magari è un’altra storia
Raccontaci come hai iniziato a fare sport….cosa ricordi dei primi passi nel mondo del volley?
Come puoi immaginare, ho iniziato prestissimo; i miei genitori avevano una palestra di ginnastica artistica e ritmica. I primi passi nello sport sono stati proprio nell'artistica, poi  a 6 anni ho iniziato con il volley. Mi ricordo di quel periodo, tanta voglia ed allegria, ma anche tanta disciplina, tecnica ed impegno anche se eravamo tutti dei marmocchietti. Poi è arrivato il tennis, lo sci, il nuoto ed ultimo la pallacanestro: una formazione multilaterale che mi ha sicuramente aiutato molto, ma quello che ricordo fermamente è che la pallavolo è stata sempre al mio fianco ormai praticamente da 19 anni.
E ora a cosa stai lavorando?
Ora mio malgrado sto “solo” allenando ed ho dovuto abbandonare la pallavolo giocata (so che nessuno se ne dispiacera…..ma a me manca molto!!!!). Ad ogni modo, mi sono dedicato negli ultimi anni ad inseguire un sogno, quello di poter conciliare il lavoro con la passione e per il momento ci sto riuscendo. La pallavolo ora è il mio lavoro: collaboro con un’importante società di Serie A1, la Chatoe d’ax Urbino, con il ruolo di coordinatore di un settore giovanile nascente, che mira a coinvolgere anche l’entro terra della provincia.
Il momento più bello della tua carriera……e quello più brutto….
Sicuramente entrambi legati all’esperienza della scorsa stagione, la mia prima esperienza in una società di serie A, sempre alla guida di una formazione giovanile, il ricordo più brutto è stato anche quello più bello…perché come sappiamo dalle sconfitte si cresce e si rinasce sempre più forti; e bene ne ho avuto la prova, l’obiettivo di una stagione, l’accesso alle finali provinciali U18 sfuma in un golden set che ha dell’incredibile. Ma se pur non ancora consapevoli di quanto stesse accadendo, il gruppo intero è rinato da quella triste serata e l’obiettivo finale è diventato goccia dopo goccia sempre più concreto e sempre più vicino fino alla meritata salvezza alla penultima di campionato con una delle gare più belle della stagione…ancora colgo l’occasione di ringraziare un gruppo di ragazze davvero fantastico, che si è stretto sempre più soprattutto nei momenti di bisogno.
Come hai conosciuto Progetto Primo Salto?......raccontaci questo incontro…..
Mi viene sempre da sorridere quando ci penso, anche se ormai mi sembra di conoscere Claudio da una vita…parliamo veramente tanto entrambi. Ci siamo conosciuti grazie ad uno dei nuovi strumenti della comunicazione…internet!! Poi da un primo contatto i rapporti si sono stretti sempre più, fino a che mi ha fatto sentire parte della famiglia, anche se aspetto ancora di mangiare questa benedetta fiorentina, ma soprattutto aspetto la bottiglia di brunello che tanto mi ha promesso.
Cosa vorresti dire ai bambini che stanno per iniziare il Progetto?
Di sicuro che hanno scelto il posto giusto, dove divertimento e voglia di imparare sono ingredienti fondamentali per la crescita e la formazione di tutti, bambini, genitori, istruttori e perché no anche il territorio che li accoglie. Non dovranno mai scoraggiarsi davanti alle difficoltà perché esse saranno alla base del loro cammino di crescita e che troveranno sempre, nei loro compagni, negli istruttori e nei collaboratori tutti un supporto insostituibile e…soprattutto BUON DIVERTIMENTO!!!!! Imparare a crescere con lo sport è un diritto per tutti!!!
Hai trovato la lampada di Aladino……esprimi tre desideri per il tuo futuro
Eh…non è semplice con i tempi che corrono…però un paio di sogni c’è li ho, ma non ve li svelo per ora; vediamo cosa succede!!!!!
Fai un saluto agli Amici del Progetto Primo Salto….ti aspettiamo presto a Siena…..
Auguro intanto buon lavoro a tutti, e spero di essere in palestra con voi il più presto possibile!!!!
Questa è una promessa o una minaccia…mah.
Antonio Rinaldi per noi un grande amico……
Grazie a voi per tutto quello che fate, il nostro movimento sportivo in generale ne ha sempre più bisogno e non mi dilungo qui nell’elogiare l’importanza di un’attività di qualità fin dai primi approcci sportivi, perciò ancora grazie…con la speranza di poter sempre essere utile, un abbraccio a tutti Voi!!!

venerdì 1 ottobre 2010

Intervista con.....Alessandro Scipioni telecronista SKY Sport

Ciao Alessandro, un grazie per la tua disponibilità da parte degli amici del Progetto.....cominciamo?
certo
la carta di identità di Alessandro Scipioni...raccontaci chi sei?
sono nato a Milano, 35 anni fa...sono spostato con Marcella e papà di Ludovica che tra poco compie 2 anni....ho un passato di giocatore di basket delle minors (serie c)....e una grande passione per lo sci
il tuo lavoro...?
sono giornalista di Sky Sport, mi occupo di pallacanestro 365 giorni l'anno
sport: lavoro o grande passione?
lavoro e grande passione mixati….il massimo
un paio di scarpe e una bacchetta magica chi vorresti diventare?
bella domanda...me stesso, con maggiore esperienza e in grado di mettere in pratica i tanti insegnamenti dei miei colleghi più esperti, per non dire anziani, vorrei contribuire a far crescere la cultura sportiva in tv anche per i gli sport volgarmente detti minori
e se le scarpe fossero da ginnastica e la bacchetta magica potesse farti diventare un campione?
Mike D'Antoni forse un idolo di gioventù
Alessandro ha 5 anni quale è il suo rapporto con lo sport?
praticavo più discipline...che al tempo erano solo un gioco...utile per stare in compagnia, per muovermi e imparare a "stare al gioco" di fondo però era solo il momento del divertimento
i 3 giochi preferiti della tua infanzia
il basket, una costante, nuoto e calcio....però adoravo anche nascondino se vale
il tuo pensiero sullo sport giovanile in Italia
siamo indietro, manca una cultura dello sport che parta dalla base, mancano le infrastrutture...ma per fortuna c'e'ancora gente che con passione e tenacia riesce a creare ambienti adatti e portare avanti progetti interessanti. Troppo poco, manca l'attività scolastica e le federazioni sono fagocitate solo dall'aspetto agonistico....utile, necessario ma non abbastanza per avvicinare i bimbi allo sport nel modo corretto
tua figlia ...papà lo sport non mi piace?....reazione?
cercherò di farle capire che lo sport fa bene....non importa quale ma che l'attività fisica e' importante....ma poi vorrei che scelga la sua strada...io cercherò di dare consigli
studio e sport possono andare d’accordo?
assolutamente si...anzi devono !
perché  le persone pensano che gli atleti per esser professionisti devono essere ignoranti?
per uno stereotipo vecchio che per diventare un campione sei costretto a lasciare lo studio....vecchio retaggio calciofilo....
un consiglio per gli istruttori del Progetto Primo Salto...
divertiteti nel far giocare e divertire i bambini...il resto poi viene da solo ma....studiate, aggiornatevi
una raccomandazione e un saluto ai bambini e a chi si sta avvicinando allo sport?
ai bambini un grande saluto nella speranza che imparino ad amare lo sport al di là di colori di maglia e squadra; divertitevi senza pensare a chi vince e chi perde a chi è più bravo e chi meno...solo divertirsi ed imparare e rispettare le regole dello sport
ciao Alessandro un grande ringraziamento per l'intervista e chiaramente ...mi assumete alla redazione di Sky?
certo....! a presto

mercoledì 22 settembre 2010

Un solo aggettivo......fantastici!!!

tratto dawww.bandao.it
Bandão è un’orchestra di 40-50 percussionisti diretti dal batterista Francesco Petreni, che dal 1995 si propone in concerti e performances di piazza, a ritmo di samba e percussioni afro brasiliane. Il repertorio varia da ritmi popolari brasiliani, tradizionali e moderni (Samba Batucada, Samba Reggae, Bloco Afro Style, Ijexa, Maracatù) a composizioni originali. Gli strumenti utilizzati sono quelli del carnevale carioca e quelli dei Bloco Afro di Bahia: surdo, caixa, repinique, tamborim, ganza, agogo, tarol, pandeiro, timbales ecc. Il gruppo si esibisce sia in sfilate per le vie cittadine, sia sul palco; non necessita di amplificazione, ma ove vi sia la possibilità di un impianto adeguato, propone una performance con cantante, chitarra e cavaquinho, in stile Samba de Enredo.

Bandão ha partecipato a feste, carnevali e rassegne in molte parti d'Italia (Roma, Viareggio, Milano, Venezia, Mantova, Foiano, Stia, Senigallia, Firenze, Modena, Cormons, Pisa, Certaldo ecc.) ed all’importante carnevale caraibico a Londra (Nottinghill Carnival 1998).

Guardali in azione.....