Oggi andremo a conoscere un professionista del mondo della pallavolo, un ottimo allenatore, ma soprattutto una persona dal grande spessore umano: Antonio Rinaldi.
Ciao Antonio…..presentati ai nostri amici…..
Ciao!!!!…sono nato in Puglia a Foggia, e fino alle scuole superiori ho vissuto in una cittadina piena di monumenti e storia, ma soprattutto piena di sport: Lucera, poi finite le scuole ho frequentato l’università di Scienze Motorie ad Urbino (non potevo fare altro…Mamma, Papà, Zia e prima ancora Nonno insegnanti di Educazione Fisica…non potevo scappare!!!!!) e da li praticamente per 5 anni non mi sono più mosso. Ho iniziato ad allenare continuando fortunatamente a giocare fino a che, conclusa la Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche dello Sport, ho ripreso a spostarmi con immenso piacere ma questa magari è un’altra storia
Raccontaci come hai iniziato a fare sport….cosa ricordi dei primi passi nel mondo del volley?
Come puoi immaginare, ho iniziato prestissimo; i miei genitori avevano una palestra di ginnastica artistica e ritmica. I primi passi nello sport sono stati proprio nell'artistica, poi a 6 anni ho iniziato con il volley. Mi ricordo di quel periodo, tanta voglia ed allegria, ma anche tanta disciplina, tecnica ed impegno anche se eravamo tutti dei marmocchietti. Poi è arrivato il tennis, lo sci, il nuoto ed ultimo la pallacanestro: una formazione multilaterale che mi ha sicuramente aiutato molto, ma quello che ricordo fermamente è che la pallavolo è stata sempre al mio fianco ormai praticamente da 19 anni.
E ora a cosa stai lavorando?
Ora mio malgrado sto “solo” allenando ed ho dovuto abbandonare la pallavolo giocata (so che nessuno se ne dispiacera…..ma a me manca molto!!!!). Ad ogni modo, mi sono dedicato negli ultimi anni ad inseguire un sogno, quello di poter conciliare il lavoro con la passione e per il momento ci sto riuscendo. La pallavolo ora è il mio lavoro: collaboro con un’importante società di Serie A1, la Chatoe d’ax Urbino, con il ruolo di coordinatore di un settore giovanile nascente, che mira a coinvolgere anche l’entro terra della provincia.
Il momento più bello della tua carriera……e quello più brutto….
Sicuramente entrambi legati all’esperienza della scorsa stagione, la mia prima esperienza in una società di serie A, sempre alla guida di una formazione giovanile, il ricordo più brutto è stato anche quello più bello…perché come sappiamo dalle sconfitte si cresce e si rinasce sempre più forti; e bene ne ho avuto la prova, l’obiettivo di una stagione, l’accesso alle finali provinciali U18 sfuma in un golden set che ha dell’incredibile. Ma se pur non ancora consapevoli di quanto stesse accadendo, il gruppo intero è rinato da quella triste serata e l’obiettivo finale è diventato goccia dopo goccia sempre più concreto e sempre più vicino fino alla meritata salvezza alla penultima di campionato con una delle gare più belle della stagione…ancora colgo l’occasione di ringraziare un gruppo di ragazze davvero fantastico, che si è stretto sempre più soprattutto nei momenti di bisogno.
Come hai conosciuto Progetto Primo Salto?......raccontaci questo incontro…..
Mi viene sempre da sorridere quando ci penso, anche se ormai mi sembra di conoscere Claudio da una vita…parliamo veramente tanto entrambi. Ci siamo conosciuti grazie ad uno dei nuovi strumenti della comunicazione…internet!! Poi da un primo contatto i rapporti si sono stretti sempre più, fino a che mi ha fatto sentire parte della famiglia, anche se aspetto ancora di mangiare questa benedetta fiorentina, ma soprattutto aspetto la bottiglia di brunello che tanto mi ha promesso.
Cosa vorresti dire ai bambini che stanno per iniziare il Progetto?
Di sicuro che hanno scelto il posto giusto, dove divertimento e voglia di imparare sono ingredienti fondamentali per la crescita e la formazione di tutti, bambini, genitori, istruttori e perché no anche il territorio che li accoglie. Non dovranno mai scoraggiarsi davanti alle difficoltà perché esse saranno alla base del loro cammino di crescita e che troveranno sempre, nei loro compagni, negli istruttori e nei collaboratori tutti un supporto insostituibile e…soprattutto BUON DIVERTIMENTO!!!!! Imparare a crescere con lo sport è un diritto per tutti!!!
Hai trovato la lampada di Aladino……esprimi tre desideri per il tuo futuro
Eh…non è semplice con i tempi che corrono…però un paio di sogni c’è li ho, ma non ve li svelo per ora; vediamo cosa succede!!!!!
Fai un saluto agli Amici del Progetto Primo Salto….ti aspettiamo presto a Siena…..
Auguro intanto buon lavoro a tutti, e spero di essere in palestra con voi il più presto possibile!!!!
Questa è una promessa o una minaccia…mah.
Antonio Rinaldi per noi un grande amico……
Grazie a voi per tutto quello che fate, il nostro movimento sportivo in generale ne ha sempre più bisogno e non mi dilungo qui nell’elogiare l’importanza di un’attività di qualità fin dai primi approcci sportivi, perciò ancora grazie…con la speranza di poter sempre essere utile, un abbraccio a tutti Voi!!!
Fantastico il mio cuginetto...siamo orgogliosissimi di te ! =)
RispondiElimina