Era il 1965: lo statista francese Charles De Gaulle auspicava l'unità economica Europea ma s'impegnava anche per creare il primo gioco internazionale che unisse le nazioni coinvolte nei suoi progetti, incrementando l'amicizia fra i paesi della neonata istituzione. La formula nasce dall'esperienza italiana di Campanile sera che venne a sua volta copiata in Francia da Guy Lux con il titolo di "Intervilles", per l'allora statale TF1: delle cittadine si confrontavano giocando, in piazza. A quel punto il passo fu breve: aderirono al progetto Germania, Belgio e l'Italia e nacque "Jeux sans frontieres".
La prima edizione andò in onda nel 1965 e poi ogni estate ininterrottamente fino al 1982; dopo una sospensione di alcuni anni, il programma riprese nel 1988 e andò avanti fino al 1999. I giochi senza frontiere erano una sorta di olimpiadi dove ogni nazione partecipante era rappresentata, in ogni puntata, da una diversa città o (più spesso) cittadina che sfidava in prove molto divertenti e bizzarre le città delle altre nazioni. In quasi tutte le edizioni ciascuna puntata veniva ospitata in una delle città partecipanti alla puntata stessa; nelle ultime quattro edizioni i giochi furono disputati in un'unica sede.
Il gioco consisteva in una serie di prove che le nazioni dovevano affrontare per guadagnare punti. Nelle prove in cui le nazioni si sentivano più forti potevano giocare (in molte edizioni) il jolly, che faceva raddoppiare il punteggio totalizzato, mentre, a turno, saltavano una prova per giocare il fil rouge.
Qualche ragazzo più giovane forse non ricorderà la famosa frase “Attention… trois, deux, un…” . E la mitica coppia Pancaldi-Olivieri: Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri, storici arbitri internazioneli dei giochi, presenti sin dalla prima edizione (nel '65), restano in carica fino agli anni ottanta, periodo in cui vengono rimpiazzati dal belga Dennis Pettiaux, presente fino all'ultima edizione.
Piscine, giochi e tanto divertimento targato EUROPA. Ben prima dell’Euro.
Esiste un sito www.giochisenzafrontiere.net dove vengono raccolte le firme ( ad oggi circa 4000) per il ritorno del format in tv.
IO MI GIOCO IL JOLLY!!!!!!!
Io ho anche il libro che racconta la storia dei Giochi: ci sono i protagonisti, gli atleti, i presentatori: Milly Carlucci, Ettore Andenna, Rosanna Vaudetti. C'è l'intervista all'indimenticabile giudice e arbitro Guido Pancaldi e centinai e centinaia di foto. Il libro è Giochi senza frontiere. Trent'anni di Giochi. Meraviglioso. Alvise
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