I ritmi frenetici della nostra vita quotidiana, gli appartamenti troppo stretti e angusti, il tempo di permanenza a scuola che spesso è troppo lungo, sono un insieme di motivi per cui i bambini hanno poche occasioni per "liberare" il corpo nel movimento e nel gioco libero.
Il movimento, che troppo spesso sottovalutiamo, apporta benefici sia mentali che fisici, basti pensare alle interminabili ore passate dietro i banchi di scuola, seduti e composti ad ascoltare ciò che viene detto dall'insegnante, che denota quanto la mente e il pensiero siano più importanti del nostro corpo.
L'attività fisica è un'esigenza naturale, ma è anche una necessità legata alla ricerca personale della propria identità: con il nostro corpo entriamo in relazione con gli altri e cerchiamo un "equilibrio" interiore in questa relazione.
Con Progetto Primo Salto il corpo diventa strumento di conoscenza, di espressione e comunicazione con gli altri.
La consapevolezza e la riflessione sulle proprie azioni costituiscono il fulcro dell'educazione psicomotoria, che si pone come scopo l'armonizzazione psicofisica del bambino attraverso la consapevolezza e il controllo dei movimenti e dei gesti.
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