Oggi, martedì 17 maggio e giovedì 19 verrà effettuata la seconda batteria di test motori previsti per questo anno.
Fin dalla sua nascita, accanto al gruppo di istruttori del Progetto Primo Salto lavora uno staff scientifico, che si occupa prevalentemente di ricerca e formazione nell’ambito dell’attività psicomotoria. La collaborazione con questi professionisti ci permetterà di valutare attraverso un percorso scientifico lo stato di benessere motorio dei bambini che partecipano al Progetto. Molto
spesso infatti si denuncia che i giovani in generale fanno poca attività motoria o sportiva, che molti di essi sono in soprappeso o addirittura obesi. Pochi invece hanno studiato sul campo questi fenomeni, dimostrando con delle ricerche lo stato delle cose.
L’obiettivo che ci proponiamo è quello di fare il punto della situazione sulle abilità motorie dei nostri bambini, per poter poi giustificare eventuali interventi didattici per migliorare l’attività da svolgere in palestra.
Una delle questioni che il gruppo di lavoro si è posto da subito, è stata quella della scelta del protocollo da utilizzare; dopo un lungo lavoro di studio della letteratura nazionale e internazionale, ma soprattutto grazie ai consigli ricevuti da Marta del Sal dell'Università degli Studi di Urbino, la scelta è caduta su un protocollo già ampiamente in uso a livello internazionale: il TGM, Test delle abilità grosso motorie (Ulrich, 1985).
La scelta ha tenuto conto di alcune linee guida:
1. che il protocollo fosse stato validato a livello internazionale;
2. che fosse adattato alla fascia di età dei bambini che partecipano al Progetto;
3. che non necessitasse di strumenti troppo onerosi e introvabili.
Il test sullo sviluppo grosso-motorio è un test a somministrazione individuale, che valuta la funzionalità grosso-motoria di bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni. Il test misura 12 abilità grosso-motorie che sono frequentemente oggetto di insegnamento con bambini in età prescolare, nelle prime classi di scuola primaria. Le abilità sono raggruppate in due subtest, ognuno dei quali valuta un diverso aspetto dello sviluppo grosso-motorio: la locomozione e il controllo dell'oggetto.
Un aspetto importante dei monitoraggi motori è quello dell'individuazione precoce dei bambini con difficoltà nell’ambito delle attività motorie e sportive.
I risultati dei test non costituiscono una forma di discriminazione per i bambini che presentano tali difficoltà, ma piuttosto uno strumento efficace, basato su fondamenta scientifiche, che permetta agli istruttori di tatare il lavoro da svolgere in palestra.
Il nostro obiettivo è portare i bambini ad un livello motorio quanto più omogeneo possibile, nel rispetto delle peculiarità di ciascun di loro.
I bambini svolgeranno questi test in forma di gioco in modo tale da non sentirsi "sotto esame" ma piutosto con l'idea di vivere una giornata diversa in palestra, all'insegna della gioia e del divertimento.
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