mercoledì 26 gennaio 2011

Alfabetizzazione motoria di cosa si tratta?


L'alfabetizzazione motoria rappresenta principalmente il grado di sviluppare le capacità individuali di movimento, di muoversi ed inoltre la capacità di "alfabetizzarsi alla vita", cioè di inserirsi socialmente nel mondo, attraverso il movimento e la strutturazione delle capacità motorie. L'alfabetizzazione culturale, quindi, racchiude (e non potrebbe essere altrimenti, vista l'origine dell'uomo, e la sua evoluzione grazie al movimento) al suo interno quella motoria, in un connubio inscindibile e meravigliosamente funzionale.

Il 2 dicembre 2009, è nato il progetto, a firma CONI/MIUR (Ministero Università e Ricerca), "alfabetizzazione motoria nella scuola primaria".

Cosa significa. Semplicemente ci si è accorti che: l'Italia sta diventando un paese di obesi, le spese per la sanità sono alle stelle, a scuola NON si svolgono le lezioni di educazione fisica (tranne che in rari casi non si va più in là della partitella a calcio o pallavolo), nella scuola primaria NON esiste la materia (tranne che in alcune collaborazioni scuola - società sportive, dove si lavora su uno sport, senza indagare se i bambini hanno le basi motorie per poterlo imparare in maniera performante, sicura e produttiva) ed in ultimo, la coscienza sportiva del nostro paese sta andando a farsi benedire...

Ritornando al progetto: il 15 febbraio 2010 è partita una fase pilota che coinvolge solo 1000 plessi scolastici (con quindi 1000 insegnanti e 100 supervisori degli stessi) in tutta Italia.

L’insegnante titolare è stato affiancato “in orario curricolare” da un “consulente esperto” con l’obiettivo di supportare gli alunni nel raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze motorie, attraverso una proposta guidata di riferimento, elaborata nel rispetto delle Indicazioni ministeriali.
Gli interventi di attività di Alfabetizzazione motoria sono stati proposti in 2 ore settimanali che nel progetto pilota hanno avuto durata di 4 mesi (Febbraio-Maggio 2010) per un totale di 30 ore.

Ulteriore IMPORTANTE novità: gli insegnati DEVONO essere laureati in Scienze Motorie o ISEF.

Il progetto pilota nell’anno scolastico 2009 – 2010 ha fatto registrare risultati molto positivi. L’analisi dei monitoraggi predisposti in collaborazione con l’Università di Verona ha evidenziato sostanziali miglioramenti delle capacità motorie dei bambini coinvolti nel progetto, ed altrettanto buoni sono stati i riscontri da parte delle famiglie e degli operatori scolastici con percentuali di gradimento superiori al 90% degli intervistati.

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