martedì 13 marzo 2012

Genitori verso i bambini...una strada possibile


Progetto Primo Salto propone uno spunto di riflessione per i genitori:
"Dovremmo cambiare atteggiamento e non considerare il bambino come un adulto immaturo, bensì vederlo come uomo completo, come individualità che non ha ancora specializzato la sua natura umana secondo professione o sesso, secondo doti e capacità più o meno utili. 
Dobbiamo in fondo domandarci di che natura sia il mondo dal quale il bambino discende verso di noi sulla terra. 
Dobbiamo chiederci se le nostre abitudini di vita, i nostri televisori, le nostre città, le nostre automobili, la nostra vita sociale, tutta la nostra cultura, se noi stessi siamo "maturi" ad accogliere in questo mondo il principio umano, la natura umana. L'essere uomo può essere imparato dal bambino soltanto a contatto con l'altro uomo, questo abbiamo affermato. 
Non è forse giunto il momento di capovolgere questa frase e dire: adulti, imparate ad essere uomini a contatto con i bambini! 
Dal mondo dal quale proviene un bambino potremmo imparare devozione, avremmo un motivo per sforzarci a rispondere alla sua fiducia con altruismo, alla sua esigenza di amore con disposizione al sacrificio, alla sua fame di imparare con un proprio anelito spirituale. Le forze creative, le forze che spingono ai gioco e alla attività, ci solleciterebbero ad esercitare delle attività artistiche, a lasciare spazio nella nostra vita a dei momenti di calma e di riflessione. Una educazione non sarebbe pensabile senza una autoeducazione dell'educatore.Sorgerebbe anche l'esigenza di ritrovare il senso delle festività nei corso dell'anno, dell'alternarsi delle stagioni, di un sano rapporto con la natura (non solo per sfruttarla), cosi da poter ritrovare un originario collegamento con il mondo divino spirituale. 
La nostra vita familiare, le nostre città, il nostro atteggiamento sociale sarebbero diversi se volessimo veramente rispondere nel giusto modo a quella parte della natura umana che vive nel paese dell'infanzia, presente ovunque, se fossimo disponibili ad imparare con i bambini fiduciosi e imitatori a vivere la vera dimensione umana. Nelle preoccupazioni della società dei massimo rendimento e di una cultura affannosa, risuona ai nostri sensi un richiamo giovannita metamorfosato: impariamo ad essere uomini a contatto con i bambini, con i bambini vi viene incontro sulla terra, si avvicina e vuole diventare vita il mondo spirituale, il mondo divino. 
Se abbiamo orecchie per questo richiamo può lentamente maturare una nuova cultura, un nuovo atteggiamento nella vita economica e sociale".


Dr Helmut von Kügelgen

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