Il bambino che avrà giocato molto avrà fatto molte esperienze positive tali da arginare eventuali problemi negativi del suo sviluppo. I bambini che hanno giocato poco potranno incontrare più problemi a scuola, perché non avendo vissuto l’esperienza del successo attraverso il gioco, avranno poca fiducia di successo negli altri campi.
Lanciare, correre, saltare sono dei movimenti spontanei dell’uomo. Basta provare a lanciare una palla ad un bambino per rendersi conto che il suo primo profondo desiderio è quello di bloccarla, di toccarla, di rilanciarla con le mani o con i piedi. Nel vedere lo stesso bambino correre in un prato, rotolarsi a terra, rialzarsi e ricominciare a correre, ci rendiamo conto che il suo scoprire il mondo passa attraverso quei movimenti ludici. Egli sta giocando, e così s’impadronisce di quello spazio scoprendo le possibilità d’azione che ha su di esso.
Quando vediamo i bambini giocare pensiamo che sia ovvio, che l’attività infantile coincida con il gioco e viceversa. Non solo i bambini giocano, anche gli adulti giocano, così come giocano gli animali, siano essi cuccioli che adulti.
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