mercoledì 14 novembre 2012

Alessandra Sensini si racconta a Progetto Primo Salto

Oggi pubblichiamo il racconto autobiografico di un'amica di Progetto Primo Salto; non si tratta di un'amica qualunque.....il suo nome è Alessandra Sensini. 

Per i pochissimi che non la conoscono riportiamo un breve estratto del palmares di questa straordinaria atleta (abbiamo tralasciato molti successi ottenuti nel corso della sua lunghissima carriera):

Olimpiadi
2012 9° Londra RS:X
2008 2° Pechino ARGENTO RS:X
2004 3° Atene BRONZO Mistral
2000 1° Sydney ORO Mistral
1996 3° Atlanta BRONZO Mistral
1992 7° Barcellona Lechner

Campionati del Mondo
11 Ori , 5 Argenti, 5 Bronzi

Onorificenze
2010 Medaglia d’Oro al Merito della Marina
2008 Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
2008 ISAF World Sailor of the Year
2006, Diploma d’Onore conferito dal CONI
2000 Commendatore della Repubblica
2000 e 2004 Collare d’Oro, conferito dal CONI
Medaglia d’Oro al Valore Atletico, conferito dal CONI
Atleta del 900, conferito dalla SISAL e CONI
1996, 2000, 2004 e 2008 “Velista dell’Anno”, unica velista donna alla quale il premio sia stato conferito ed unico velista nella storia a vincere 3 volte.

Abbiamo chiesto ad Alessandra di raccontare ai nostri bambini e alle nostre famiglie come è stato il suo "Primo Salto" ovvero come da bambina si è approcciata allo sport, quali erano i suoi giochi preferiti, e i sogni da "futura campionessa" e come il gioco l'abbia aiutata ad arrivare ai suoi futuri risultati.

Questo il suo racconto:

Ciao a tutti gli amici di A.s.d. Primo Salto 012.

Da dove è partito tutto... 

Mio padre praticava immersioni subacquee e fu lui a far nascere in me e le mie sorelle l'amore per il mare. Andavamo in barca tutto l'anno e spesso rimanevamo a dormire ormeggiati nelle calette, passando le serate a guardare il cielo stellato e al mattino facevamo il bagno prima di colazione. 

Mio padre mi ha trasmesso l'amore per il mare fin da piccola e i miei giochi, di conseguenza, erano diversi da quelli più tradizionali che facevano i bambini della mia età. 

Quando raccontavo le mie avventure in mare, i miei compagni e amici di Grosseto rimanevano sempre a bocca aperta. Ero l’unica a poter raccontare esperienze così eccitanti, i divertimenti per me si trovavano nell'acqua del mare perchè ho iniziato molto presto a nuotare e ad andare sott'acqua, seguendo mio padre nelle sue uscite quotidiane. Giocavo a scoprire la fauna marina, e a conoscere i colori dell'acqua, capire il vento e ad avere una sintonia con il mare e un rispetto per la natura in generale. 

Ho scelto di praticare il windsurf perchè mi permetteva di organizzarmi da sola, di decidere quando e come allenarmi. Inoltre il mare era a due passi e avevo sempre la compagnia della mia famiglia che mi spronava con la sua passione. Quando ho iniziato non c'erano attrezzature per i più piccoli e quindi ho aspettato di crescere e rafforzarmi prima di poter riuscire ad alzare una vela! Dopo poco mio padre mi ha fatto partecipare ad una regata valida per le selezioni dei giochi della gioventù, ero nel canale di Fiumara in mezzo a delle canne di bambù e tutti mio gridavano "Stringi, stringi!". Ma io ero completamente all'oscuro su tutto, non sapevo nemmeno cosa fosse una bolina...Questo è un aneddoto che ogni volta che qualcuno in famiglia lo racconta, ridiamo tutti. 

Ho affrontato tutto subito in maniera agonistica e competitiva perchè ho iniziato molto presto a gareggiare, all'età di 13 anni. Ma non ho mai smesso di divertirmi e di trovare ogni giorno gli stimoli giusti per migliorarmi con sacrifici ma anche guidata da un passione che non mi abbandonava mai. Non sapevo e non so nemmeno ora rimanere più di un giorno lontana dall'acqua. 

Penso che uno dei segreti per vincere nella vita come in competizioni sportive sia quello di rimanere sempre un po' bambini, perchè i bambini hanno allegria, e serenità e voglia di giocare sempre. E poi sono contagiosi...Una parte di me è ancora così. 

Un grande bacio a tutti e W PRIMO SALTO!


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