Colpa dello stile di vita, che negli ultimi 50 anni è completamente cambiato. La popolazione, infatti, è diventata sempre più sedentaria (dati preoccupanti sono quelli dell'ISTAT che segnala un aumento della popolazione sedentaria dal 37,5% del 1995 al 41% del 2006) a causa della marcata urbanizzazione e della grande diffusione dei mezzi di trasporto; contemporaneamente ad un tipo di alimentazione inadeguata sia dal punto di vista della quantità che della qualità.
L'attività motoria rappresenta un elemento fondamentale della crescita pscico-fisica dei più piccoli, nonché uno strumento primario per la tutela della salute dei giovani e meno giovani; quindi esercizio fisico inteso come un'arma per combattere il rischio di obesità e sovrappeso che accomuna tanti piccoli italiani.
D'altronde se ci pensiamo: il bambino si alza, lo accompagniamo a scuola in macchina, a scuola sta seduto, a pranzo sta seduto, dopo pranzo guarda la tv o gioca al computer, nel pomeriggio spesso vengono accompagnati ad infinite attività programmate dagli adulti come inglese, musica, teatro poi se è fortunato farà un'oretta di sport (finalmente può esprimersi !!), poi di nuovo a casa in macchina, a cena di nuovo seduto, prima di andare a letto sul divano davanti la tv ed infine sotto le coperte. Ecco che se moltiplichiamo questa giornata tipo per i giorni di vita seguenti non è difficile comprendere come ci siano così tanti bambini in sovrappeso.
E' semplice comprendere come, negli ultimi anni, il sovrappeso sia diventato uno dei problemi principali che affligge i bambini e ragazzi in età scolare. L'obesità infantile è in continuo aumento nelle popolazioni ad alto tenore socio-economico. Tale dato deve far riflettere, poiché UN GIOVANE OBESO QUASI CERTAMENTE SARÀ UN ADULTO OBESO.
E' chiaro che lo stile di vita dovrebbe essere totalmente cambiato, ma vedremo che non è così semplice come può sembrare, nel tempo si instaura un circolo vizioso (vedi schema sottostante) differente per reazione psicologica tra una famiglia di sedentari rispetto una famiglia di sportivi o comunque con un corretto stile di vita, dove naturalmente l'attività motoria è presente; la conseguenza è che dovranno essere adottati due approcci differenti. È DIFFICILE CHE UN BAMBINO ABBIA ABITUDINI DI VITA DIVERSE DA QUELLE DEGLI ALTRI COMPONENTI DELLA CASA. Un dato interessante è che se i genitori sono essi stessi in sovrappeso, l'obesità dei figli non viene spesso da loro considerata come un problema. Il bambino obeso, a causa della sua condizione, ha la tendenza ad autoescludersi dalle normali attività ludiche e motorie. Questo provoca una situazione di ipocinesia instaurandosi così un circolo vizioso di inattività: una riduzione delle capacità motorie che portano ad un altissimo grado di inattività determinano un conseguente aumento dell' obesità. Il circolo vizioso è alimentato e sorretto da cattive abitudini alimentari (merendine, patatine e snack fuori pasto) e di vita (televisione, computer, videogames ecc.).
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