Consolidamento prerequisiti scolastici

L’acquisizione delle funzioni psicomotorie che generalmente si assimilano durante la scuola dell’infanzia possono non essere state sufficientemente apprese a sei anni, quindi nel programma del Progetto Primo Salto ci siamo posti l’obiettivo di riprendere l’ azione educativa riproponendo attività che consolidino le competenze psicomotorie proprie del bambino alla fine della scuola dell’infanzia. 

Il bambino che entra nella scuola primaria si misura per la prima volta con degli apprendimenti metodici, passando da una contesto di vita ludica, senza esigenze particolari di apprendimento, a dover familiarizzare con attività metodiche, orari, compiti, tempi predefiniti, che lo impegnano in modo significativo. 

Se il bambino viene a confrontarsi con gli apprendimenti scolastici prima di aver adeguatamente sviluppato le potenzialità psicomotorie adeguate alla sua età, può incontrare degli ostacoli negli apprendimenti. 

Occorre perciò creare situazioni di gioco con esercizi -problema che portino il bambino a sperimentazione delle diverse funzioni psicomotorie, le quali si ripercuotono positivamente anche sugli apprendimenti scolastici.


Lateralità e lateralizzazione

Per anni si sono forzati i bambini a scrivere con la mano destra. Il risultato era disastroso. Poi si è percepito che era meglio lasciare scegliere liberamente e le cose migliorarono. Nello sport attuale non si è ancora realizzata questa rivoluzione. Si ignorano certi tipi di lateralità e che vengono spesso contrariate da un insieme di pratiche rigide e mal adattate.
Durante il corso effettueremo un serie di test per valutare il grado di lateralità, conclusi i quali potremmo trarre un bilancio definitivo di lateralizzazione armonica (tutte le componenti sono dominanti a destra – destro puro - o a sinistra – mancino puro ) o di lateralizzazione crociata.
Conoscere la lateralità di una persona è importante perché può essere indice potenziale d’attesa di una abilità intellettiva più sviluppata rispetto ad altre o, viceversa, più carente rispetto ad altre. Un mancino, ad esempio, può avere più facilmente problemi nell’orientamento spaziale ma è altrettanto noto che può essere più facilmente dotato di grande creatività.
I bambini che alleneremo nella maggior parte dei casi non avranno ancora maturato il concetto di lateralità.
Il nostro compito sarà quello di consolidare e strutturare la naturale lateralità del bambino, la dominanza di un emicorpo sull’altro, l’apprendimento di movimenti coordinati, l’esecuzione di gesti motori precisi, sviluppando una buona coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica, e raggiungendo un buon equilibrio statico e dinamico, una buona strutturazione spazio-temporale.

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