lunedì 14 febbraio 2011

Noi allenatori del gioco


Allenare ed educare i bambini al gioco non è un compito semplice, occorre che l'istruttore sia in grado di miscelare qualità motorie, educative, psicologiche e comunicative, tenendo sempre in considerazione le fasce d'età a cui si rivolge.

Le sue competenze riguardano gli ambiti d'insegnamento in età scolare e una sufficiente conoscenza delle problematiche legate alle dinamiche dell'apprendimento motorio.
Deve, inoltre, conoscere e tenere presenti i processi che regolano la maturazione fisica e le fasi sensibili che sono alla base dello sviluppo biologico dell'apprendimento, in special modo delle capacità coordinative, supporto essenziale nell'esecuzione dei gesti tecnici. L'istruttore deve essere consapevole che la sua opera han una valenza formativa e deve essere in grado di modulare la sua proposta tenendo conto delle caratteristiche proprie di ogni età. E' evidente che la figura dell'istruttore si dovrà aggiornare costantemente tenendo conto dei seguenti fattori:
- mantenere una elevata motivazione nel perseguire i necessari miglioramenti, cioè nell'arricchire le proprie competenze metodologiche, didattiche e psicosociali ( relazionali )
- Essere consapevole dei propri limiti e cercare di rimuovere le relative difficoltà
- Esaltare al massimo le proprie qualità
- Sviluppare una personale filosofia di lavoro, cercando, quando possibile, soluzioni originali e creative
- Essere sensibile ed adattarsi al contesto presso il quale si opera
L'istruttore deve tenere presente che:
- La funzione del gioco sport non è di creare campioni in età precoce, ma di fornire a tutti la possibilità di giocare senza l'assillo di essere allontanato perché non bravo
- L'età dei bambini che seguiamo in modo specifico nel Progetto Primo Salto è il periodo in cui si pongono i presupposti funzionali per un corretto apprendimento di tutte le azioni motorie specifiche. Lo sviluppo motorio di base costituisce il pre-requisito fondamentale dello sviluppo tecnico di qualsiasi sport decida di praticare successivamente.

2 commenti:

  1. Salve a tutti! Non scrivo mai su internet se non per e-mail ma questa volta faccio un'eccezione. Solo poche righe per dirvi il mio ENTUSIASMO di mamma per il Progetto Primo Salto. Avete presente quando si dice "per mio figlio vorrei il meglio?" o quando si trova qualcosa che supera perfino le nostre aspettative o speranze? Ecco! E' proprio questo il caso... Complimenti! Continuate così!
    Caterina (mamma di Beniamino)

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  2. Caterina a nome di tutto lo staff del Progetto ti ringrazio per le tue parole che ci riempiono di orgoglio.

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