A.s.d. Primo Salto 012 adotta il Regolamento Safeguarding in conformità alle Linee Guida pubblicate dalla F.I.P.A.V. e dall’ A.I.C.S. ai sensi del d.lgs. n. 36 del 28 febbraio 2021 e del d.lgs. n. 39/2021 e ss.mm.ii. e successive integrazioni al fine di garantite a tutti i propri tesserati il diritto fondamentale di essere trattati con rispetto e dignità, nonché di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
A.s.d. Primo Salto garantisce altresì il diritto alla salute ed al benessere psico-fisico dei tesserati quali valori prevalenti rispetto al risultato sportivo e pertanto tutti i tesserati hanno il diritto a svolgere l’attività sportiva in un ambiente consono e degno, nonché rispettoso dei diritti della personalità e della salute.
I predetti principi fondamentali devono essere rispettati da chiunque partecipi con qualsiasi funzione o titolo all’attività sportiva, così come devono essere rispettate le norme federali che vietano qualsiasi tipo di comportamento violento e discriminatorio pena le sanzioni disciplinari ivi previste in caso di violazioni di detti divieti.
Ai sensi del presente Regolamento le condotte vietate integranti fattispecie di abuso, violenza e discriminazione sono le seguenti:
a) l’abuso psicologico;
b) l’abuso fisico;
c) la molestia sessuale;
d) l’abuso sessuale;
e) la negligenza;
f) l’incuria;
g) l’abuso di matrice religiosa;
h) il bullismo, il cyberbullismo:
i) i comportamenti discriminatori
Prof. Eric De Lorenzo sarà il Responsabile delle politiche di Safeguarding, in applicazione delle normative di cui al d.lgs. n. 36 del 28 febbraio 2021 e al d.lgs. n. 39 del 28 febbraio 2021 e in accordo con le disposizioni del regolamento FIPAV competente per la verifica di situazioni di pericolo o abusi in corso, nel rispetto delle competenze della giustizia sportiva, nonché per le azioni di prevenzione così come previsto dalla normativa e applicato nel nostro modello organizzativo e di controllo interno e dal codice di condotta.
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