giovedì 25 novembre 2010

Non si dovrebbe, ma a noi piace chiamarla così: la capriola

Nell'erba, per terra, sul letto o sul divano. Alzi la mano chi non ha mai fatto una capriola!
Ops i professionisti di attività motoria a questo punto mi bacchetteranno dicendo che si dice capovolta.....beh perdonatemi ma a Progetto Primo Salto piace chiamarla così!

Vi siete mai chiesti a voi chi l'ha insegnata? Io non lo ricordo....
E i vostri figli la sanno fare?....chissà....vi posso assicurare che ci sono tanti bimbi che hanno bisogno di imparare la tecnica corretta da qualcuno; sapete perchè? la risposta non è che sono più imbranati di noi, ma semplicemente che hanno meno spazi, tempo e voglia di provare da soli.
Per questo ho deciso di pubblicare questo post prendendo spunto dal sito www.ciamassociazione.it:

Cos’è la capovolta?
La capovolta è uno sbilanciamento del corpo in avanti, con conseguente rotolamento sui segmenti corporei: nuca, parte alta del dorso, zona lombare, bacino. La capovolta fa’ parte degli schemi motori di base che il bambino deve apprendere. Non si tratta di un gesto particolarmente difficile; i bambini piccoli, infatti, tendono a farlo spontaneamente; a volte però la paura di trovarsi in una posizione inconsueta, può generare paura.

Percorso didattico 
È opportuno ricordare che effettuando la capovolta: le mani siano rivolte verso l'avanti e appoggiare a terra con i palmi; il capo sia flesso verso il petto; la testa non tocchi il terreno durante la rotazione.
Ecco la progressione:
1- Seduti a terra in posizione di massima raccolta, rullare all’indietro appoggiando, in successione, i diversi segmenti corporei: bacino, zona lombare, zona dorsale della colonna vertebrale, nuca, spalle; ritornare nella posizione iniziale(il bambino può così percepire il contatto dei segmenti corporei con il suolo).
2- Eseguire la capovolta partendo da un piano inclinato.
3- Eseguire una capovolta partendo da un tappetone, così da facilitare la caduta e il rotolamento in avanti.
4- Eseguire una capovolta partendo dalla posizione in ginocchio, al fine di favorire il primo contatto con il terreno, effettuando il contatto con lo stesso partendo da una posizione non troppo elevata.
5- Eseguire la capovolta partendo da gambe divaricate.
Poiché la capovolta nasce da una perdita di equilibrio del corpo (ovviamente controllata), tutti questi esercizi servono al bambino per rendere più semplice tutto ciò. Le differenti partenze con il bacino più in alto rispetto alle mani, facilitano di molto questa perdita di equilibrio. Questo tipo di gradualità permette al bambino di acquisire un controllo del proprio corpo e dei propri movimenti, fino a comprendere l’esatta esecuzione del gesto, che riuscirà poi ad eseguire senza grossi problemi. é molto importante l'assistenza continua dell'insegnante, che deve aiutare il fanciullo, nella fase dello sbilanciamento, assicurandosi che il capo venga tenuto nella posizione corretta, ponendo una mano sulla nuca degli allievi. 

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