sabato 12 novembre 2011

La sostenibilità passa anche dal divertimento dei bambini

E' in fase di completamento Anter Park, la Mirabilandia delle energie rinnovabili.

Nato dalla collaborazione tra Anter, l’associazione nazionale per la tutela delle energie rinnovabili, e Le Dune del Delta, l’Anter Park sorgerà proprio all’interno del Parco faunistico, situato di fronte a Mirabilandia (Ravenna).
 
Il progetto, la cui apertura è prevista per la primavera del 2012, ha come obiettivo la realizzazione di aree che rappresentino le varie tipologie di energia rinnovabile e vuole mettere in primo piano l’importanza delle tematiche sulla sostenibilità ambientale. In un’area di 5.000 mq, le famiglie, e soprattutto i ragazzi, avranno modo di scoprire le magie e i misteri dell’energia pulita che questo mondo ci mette a disposizione e che l’uomo è finalmente riuscito a sviluppare grazie alle moderne tecnologie.

L’apprendimento didattico, inoltre, non sarà basato su una semplice analisi teorica. L’Anter Park rappresenterà infatti un luogo di pedagogia attiva e i giovani, stimolati dall’osservazione diretta e dall’esplorazione, avranno la possibilità di imparare e al contempo divertirsi. La componente “fisica” sarà infatti fondamentale per l’apprendimento dei ragazzi: toccare, tastare e annusare sono infatti i metodi più naturali per comprendere e fare esperienza. In quest’ottica saranno valorizzati l’esplorazione, la ricerca e il gioco.
All’interno del parco saranno ospitati inoltre animali nati e cresciuti in Italia, già in cattività e che vivranno in stato semi-brado: una filosofia vincente per il benessere degli esemplari stessi. Il parco infatti è stato realizzato nel totale rispetto dell’ambiente e anzi rappresenta una possibilità concreta per un incontro intimo e, se possibile operativo, con la natura.

“Questo progetto nasce con l’intento di coinvolgere i cittadini, soprattutto i bambini e i ragazzi – ha dichiarato Antonio Rainone, presidente Anter. Crediamo fortemente nel valore didattico ed educativo del parco: apprendere grazie alla scoperta, al gioco, al divertimento e alla ricerca è secondo noi il modo migliore per parlare di energie rinnovabili alle generazioni future. Il nostro futuro e quello del nostro pianeta dipendono proprio da una pedagogia attiva in questo campo”.

Fonte: Il Resto del Carlino

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