venerdì 8 aprile 2011

"La giornata del tamburo"....emozione indimenticabile

Sono tantissimi i momenti di Primo Salto che resteranno nella mia memoria; sicuramente uno tra i più intensi è stato quello vissuto ieri. La giornata del tamburo è nata come un esperimento: portare un gruppo di percussionisti in palestra per farli interagire con bambini di 4-5 anni. Beh il risultato è stato incredibile! I presenti probabilmente capiranno la mia difficoltà nel raccontare l'intensità delle emozioni che abbiamo vissuto: bambini, musicisti, allenatori e genitori che si muovevano seguendo il ritmo dei tamburi. 
Provo a riordinare le idee e condividere con voi quali erano gli obiettivi della giornata: a Progetto Primo Salto stiamo da mesi lavorando sulla correlazione ritmo e movimento; per questo abbiamo pensato di far sentire in modo ...."intenso"....cosa significa veramente ritmo...e quale miglior strumento per fare ciò se non il suono di un tamburo.
Beh ieri con noi ne avevamo oltre dieci...i bambini li hanno ribattezzati la Banda del Chiasso...degli artisti del ritmo e delle percussioni che con la loro musica hanno abbattuto le mura della palestra portandoci in un luogo magico fatto di energia e allegria. Abbiamo svolto con la loro collaborazione alcuni esercizi per la lateralità (spostamenti laterali dei bambini che seguivano lo stimolo uditivo e in base ad esso si muovevano a destra o a sinistra), e altri per il cambio di ritmo: corsa prima lenta e successivamente di scatto per poi compiere una capriola acrobatica (avete presente la rincorsa che gli atleti di salto fanno chiedendo al pubblico di battere le mani a ritmo....beh noi abbiamo riprodotto la cosa in palestra con l'uso degli strumenti e...beh il risultato è stato fantastico)...non mi soffermo su alcuni della Banda....che hanno provato a loro volta l'esercizio...grandissimi!!!!
Poi via gli strumenti e abbiamo giocato tutti insieme...il gioco dei pirati e bandierina....uno spettacolo.
Alla fine i bambini hanno potuto provare i tamburi e i loro occhi brillavano più dei loro stessi sorrisi; .nessuno che gli diceva "fai piano....non far rumore"..liberi di esprimere con il suono l'energia che un bambino troppo spesso è costretto a reprimere dentro se stesso. 
Il custode iniziava a minacciarci ma nessuno di noi voleva tornare a casa...e allora il nostro balletto con la "Zia di Forlì" e un'ultimo giro di tamburi per fissare indelebile nella mente questa avventura.

Ora perdonatemi ma voglio fare dei ringraziamenti...prima di tutto a Bini e Gianni, i primi a credere nel nostro Progetto...è merito loro se ieri in palestra abbiamo vissuto questa fantastica esperienza. E poi i nuovi fantastici amici: Dario, Cristina, Guido, Gabriele, Emanuele, Tanita, Matteo, Sara, Chendra, Chiara e perdonatemi se mi sono scordato qualcuno. La vostra arte è splendida e avervi in palestra con noi ci ha riempito di orgoglio...ormai siete dei nostri....e vi consideriamo parte della famiglia di Progetto Primo Salto...quindi arrivederci a prestissimo...tam...tam....passo e chiudo!

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