mercoledì 19 gennaio 2011

Ma come nasce Peter Pan...facciamo un pò di storia

Peter Pan è un personaggio letterario creato dallo scrittore scozzese James Matthew Barrie nel 1902. Si tratta di un bambino che vola e si rifiuta di crescere, trascorrendo un'avventurosa infanzia senza fine sull'Isola che non c'è, come capo di una banda di Bimbi Sperduti, in compagnia di Sirene, Indiani, Fate e Pirati; occasionalmente incontra bambini nel mondo reale, da dove egli stesso proviene, essendo un bambino mai nato, ed avendo trascorso i primi tempi della sua eterna infanzia nei Giardini di Kensigton. Oltre che in due opere letterarie e in un'opera teatrale di Barrie, il personaggio appare in numerose opere di varia natura (film, cartoni animati, fumetti) ispirate agli scritti di Barrie, e nel relativo merchandising. L'autore, alla sua morte, lasciò in eredità i suoi diritti d'autore all'ospedale pediatrico Great Ormond Street Hospital.

Peter Pan apparve per la sua prima volta in The Little White Bird (L'uccellino Bianco), un romanzo scritto nel 1902 da Barrie per un pubblico adulto.
In seguito al largo successo dell'opera posteriore Peter Pan e Wendy, nel 1904, gli editori di Barrie stralciarono i capitoli dal 13 al 18 dell'opera barriana, e la ripubblicarono nel 1906 sotto il titolo Peter Pan nei Giardini di Kensington, con l'aggiunta delle illustrazioni di Arthur Rackham.[1]
L'avventura più nota del personaggio debuttò il 27 dicembre 1904, nello spettacolo teatrale Peter Pan, or The Boy Who Wouldn't Grow Up (Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere).
Questa storia fu poi adattata, ingrandita e trasformata da Barrie in un romanzo pubblicato nel 1911 come Peter e Wendy, poi Peter Pan e Wendy, ed infine semplicemente Peter Pan.
Da allora il personaggio è apparso in moltissime opere in particolare cinematografiche, a partire dal film muto Peter Pan del 1924, al celeberrimo film animato di Walt Disney del 1953, alle varie trasposizioni successive del romanzo (Peter Pan del 2003) e a quelle ad esso ispirato (Hook, film di Steven Spielberg del 1991).
La storia del ragazzo che non voleva crescere e del suo autore (curiosamente anch'egli considerato - per la sua poetica visionaria e disincantata e per la sua capacità di saper giocare anche in età adulta - una persona incapace di crescere) sono state il soggetto del film 2004 Neverland - Un sogno per la vita.

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