martedì 30 ottobre 2012

La chiave dei ricordi.....

Siamo arrivati al 3° anno di Progetto Primo Salto e in questi anni siamo riusciti ad accumulare una certa esperienza nell'attività di avviamento motorio per i bambini. Abbiamo affinato un approccio che ci contraddistingue rispetto ad un normale corso sportivo di ginnastica, uno stile unico che ci viene riconosciuto unanimanete da chi nei modi più svariati è entrato in contatto con il nostro ambiente. 
Eppure in ognuno di noi istruttori è rimasta inalterata l'emozione e la gioia di stare con i bambini, perchè siamo noi i primi a divertirci nel giocare con i "nostri piccoli". 
Per questo a distanza di anni vi ripropongo la riflessione che fu scritta dopo il primo mese del primo anno di Progetto Primo Salto: queste parole scritte di getto dopo una serata in palestra rappresentano la nostra memoria storica, il nostro punto di partenza che non dobbiamo mai dimenticare:

12 ottobre ore 18,30: primo giorno della prima edizione di Progetto Primo Salto....

che emozione...abbiamo lavorato tanto per questo giorno, riunioni tecniche, pianificazione anche dei più piccoli dettagli...ci troviamo mezzora prima per prepararci. Eccoli, stanno arrivando, sono tanti! i bambini entrano in palestra con una certa diffidenza, non capiscono bene cosa sono venuti a fare.
Mamma gli ha detto: dai andiamo a provare questo corso di....corso di....., beh...andiamo a provare a vedere se ti piace; e il bambino....ma cosa mi fanno fare?; la mamma....ehm...andiamo non ho capito bene nemmeno io però se non ti piace ce ne andiamo via subito non ti preoccupare!!!!

I bambini salgono le scale della palestra...qualcuno di loro non ne ha mai vista una, arrivano sull'arco della porta e....si apre un mondo. Ad accoglierli ci sono Claudio, Agnese, Anastasia e Cristina, ma soprattutto c'è un sorriso e una parola dolce di benvenuto. Nella palestra sono sparsi palloni, cerchi, birilli, ostacoli, cinesini, bastoni e tappetini....al muro le spagliere. I più coraggiosi entrano, con la faccia a punto interrogativo e la nostra risposta è...vai e muoviti in libertà. L'intento è quello di metterli a loro agio, fargli scoprire un universo nuovo a loro estraneo, fargli percepire che siamo li con lo scopo di farli divertire. I primi audaci si lanciano e cominciano a giocare, altri timidamente li seguono, qualcuno si defila ha la necessità di guardare per capire, ma non c'è fretta ognuno ha bisogno del suo tempo...del suo modo di approcciarsi alla novità. Spesso scappano dai genitori, per un bacio, un abbraccio o semplicemente per fare una pausa. Cercano il loro sguardo, la loro approvazione. Alla fine dell'ora siamo tutti nel mezzo al campo, con tanti sorrisi, è andata molto bene....i bambini lentamente si sono sciolti e hanno giocato insieme. Siamo tutti stanchi ma davvero soddisfatti.


9 novembre ore 18,30: è trascorso un mese, 9 giornate....

il gruppo è numeroso, si sono iscritti una ventina di bambini e giorno per giorno qualcuno si aggiunge.
Arrivano in palestra 15-20 minuti prima, quel campo è diventato il loro regno...
c'è la musica che li accoglie in palestra....hanno lo stesso zainetto e sono tutti vestiti uguali (martedì maglietta bianca, giovedì maglietta nera)...giocano in libertà con quelli che ormai sono diventati attrezzi familiari. I genitori fanno fatica a cambiarli perchè fremono per entrare e cominciare a divertirsi. Inizia la lezione, il fischio di Claudio e tutti al centro della palestra in cerchio. Sono diventati bravi, disciplinati (chi più chi meno...ma sono bimbi mica robot!). Facciamo il riscaldamento, mobilità articolare, si ride e si scherza, è la parte più noiosa ma ci sorprendono per l'attenzione che ci mettono. Poi percorsi motori, staffette e tanti giochi. Ma è già finita l'ora....nooooo. Tutti nel mezzo, ci diamo la mano e facciamo per noi....weeeee.

Ciao bimbi alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento