sabato 17 luglio 2010

Il primo parco giochi senso-motorio dedicato ai bambini under 6

A compimento della sua mission sociale, Verde Sport, braccio operativo nel settore sportivo di Benetton Group, inaugura nella sua sede de La Ghirada – Città dello Sport alle porte di Treviso Primo Sport 0-2-4-6, il primo parco giochi tematico, dedicato ai bambini di età compresa tra gli 0 ed i 6 anni, un percorso atto a sviluppare le capacità senso-motorie della prima infanzia attraverso i giochi, disposti secondo precisi percorsi dallo staff di Verde Sport in collaborazione con la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona e Legnolandia, azienda leader nella costruzione di strutture per l’infanzia in Italia.


IL PERCORSO ALLA BASE DELLA CRESCITA - Non un insieme di giostrine, ma un’area attrezzata dove 7 sono i percorsi – di sviluppo delle capacità motorie del bambino: questo è Primo Sport 0-2-4-6, in cui i giochi sono suddivisi in aree tematiche a seconda del loro utilizzo, che può sviluppare manualità, mobilità, equilibrio oppure aumentare le capacità del gioco simbolico. Il tutto tenendo conto delle differenti fasce d’età per l’utilizzo delle strutture, 0-2 anni, 2-4 anni, 4-6 anni.

LO STUDIO – E’ stato sviluppato dallo staff di Legnolandia, azienda leader in Italia per la costruzione di parchi giochi e della Facoltà di Scienze Motorie dell’Università di Verona, assieme alle quali Verde Sport ha prodotto un manuale d’uso di Primo Sport 0-2-4-6, che verrà consegnato a tutti gli accompagnatori dei bambini nella struttura (genitori, nonni, …), in modo da rendere espliciti i percorsi senso – motori e dare informazioni sulle potenzialità dei singoli giochi e sul loro corretto utilizzo.
Una ”mappa” del parco giochi che accompagnerà così sia il genitore / nonno sia il bambino in un’esperienza da condividere insieme, dove il gioco ha anche un preciso scopo educativo.

mercoledì 7 luglio 2010

Come spiegherebbe a un bambino che cosa è la felicità?

....."Non glielo spiegherei...gli darei un pallone per farlo giocare"....(Edoardo Galeano)